Per la seconda volta in tre anni, i Blue Storms accedono alle semifinali del Campionato di Seconda Divisione, confermandosi tra le 4 squadre più forte d’Italia. Battuti i Daemons 26 a 21.
Busto Arsizio, 18 giugno 2018 – Il C.S. di Bienate gremito in ogni ordine di posto, il campo, verdissimo, tirato a festa come merita un incontro di playoff di questo livello, musica, uno speaker (il solito, impareggiabile Silvio Garzonio) capace di raccontare con eleganza, fair play e un pizzico di sano umorismo tutto quello che succede in campo. E poi la vittoria, quella conta, quella sognata e agognata sin dal 17 giugno 2017, esattamente un anno fa, quando i Blue Storms persero per un soffio ai quarti di finale contro gli Hogs Reggio Emilia. Il team di Busto Arsizio è ripartito da lì, da quella bruciante sconfitta, e con la solita caparbietà e il solito impegno, malgrado le difficoltà di un cambio in regia che ha pesato non poco sul playbook offensivo, ha compiuto un capolavoro. Perfect season, 8 vittorie su 8 incontri disputati nella stagione regolare, e poi questa ultima vittoria, ai quarti, quando non esiste possibilità di replica e la roulette dei playoff pretende concentrazione e cuore per non abbandonare il sogno.
Quelli visti in campo domenica sera non sono stati i migliori Blue Storms della stagione. Forse la posta in gioco altissima, forse qualche errore personale evitabile, hanno concesso un po’ troppo ad un avversario sulla carta non irresistibile, e che che ha avuto soprattutto il merito di averci creduto fino alla fine, strappando la qualificazione alla post season con le unghie e con i denti. Mai, però, il match di domenica sera è stato in discussione, con gli Special Team rosso-blu nuovamente sugli scudi a non concedere che le briciole del campo agli avversari, costretti a ripartire ogni volta dal fondo per poi risalire con fatica (e con un ottimo gioco aereo) e crollare in red zone. Quattro gli intercetti inflitti al pur bravo e giovane QB dei Daemons, Jordy Baidal, tutti in momenti chiave della partita. Del resto, i Daemons sono stati costretti a lanciare sempre, vuoi per l’infortunio occorso ad inizio incontro al loro RB titolare, vuoi per l’impossibilità assoluta di varcare il ‘muro’ della difesa bustocca, una delle migliori di questo Campionato. E quando lanci, si sa, l’intercetto è dietro l’angolo.
In attacco, solito impeccabile gioco di corsa dei padroni di casa, con la triade Binda-Posté-Maj a guidare i giochi e macinare campo. Quasi nullo, invece, il passing game, tolto il TD pass che ha portato il vantaggio dei Blue Storms, dopo la safety rifilata dalla difesa ad inizio incontro, sul 9 a 0. C’è ancora parecchio da lavorare sul fronte offensivo per riuscire a rendere un po’ più imprevedibile e, dunque, pericoloso, il gioco dei Blue Storms. E bisognerà rimboccarsi rapidamente le maniche, perché il prossimo weekend il team di coach Lo Presti si giocherà l’accesso al Silver Bowl di Parma contro i fortissimi Warriors Bologna. Anch’essi imbattuti e costruiti con il preciso obiettivo del salto in Prima Divisione. I bolognesi sabato sera hanno dato una mostruosa dimostrazione di forza, battendo per 47 a 0 i Vipers Modena. Primi nel ranking nazionale, avranno il vantaggio di giocare in casa, all’Alfheim Field – Parco Lunetta Gamberini, uno stadio che evoca battaglie storiche per il football nostrano e che attira sempre un gran pubblico.
“Siamo ancora una volta tra le migliori 4 squadre d’Italia e, a parte le lombarde presenti in Prima Divisione, i Blue Storms rappresentano la realtà di maggior prestigio della nostra regione e questo ci riempie di orgoglio. La partita contro i Daemons è stata sicuramente divertente per il pubblico presente, visti i tanti TD pass e le corse spettacolari,” ha commentato Riccardo “Acido “ Lo Presti, HC dei Blue Storms a fine incontro. “Noi dobbiamo rimetterci subito al lavoro, perché sono tante le cose che non hanno funzionato domenica e contro i Warriors dovremo tirare fuori qualcosa di più, se vogliamo sperare di impensierirli. Arriveremo a Bologna da “underdogs” e proveremo a fare il nostro gioco: ce la giocheremo fino in fondo!”.
E chi se la giocherà certamente fino in fondo, con forse anche un po’ di nostalgia, sarà Paolo Gaias, giocatore storico dei Blue Storms ma non solo, sui campi da football anche come arbitro sin dal lontano 1988 e alla sua ultima stagione come atleta. I compagni di squadra e la società, ad inizio incontro, hanno voluto omaggiarlo di una speciale maglia da gioco con il suo numero storico, il #70.
Questi i marcatori della serata:
Blue Storms:
L.Dotti (pass da M. Gementi) + 1 (kick) A. Robustellini
A.Posté (run) + 1 (kick) A. Robustellini
M.Binda (run) + 1 (kick) A.Robustellini
Robustellini (field goal)
Daemons:
A. Montana (pass da J.Baidal) + 1 (kick) L. Griselin
Mondin (pass da J.Baidal) + 1 (kick) L.Griselin
R.Brambilla (pass da J.Baidal) + 1 (kick) L.Griselin
Foto di Giorgia Villanova
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Ufficio Stampa
Barbara Allaria
press@bluestorms.it
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